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lunedì 15 agosto 2016

UNA STELLA MICHELIN ILLUMINA IL MARE DI VIAREGGIO


Ho trascorso molte serate dello scorso inverno all'hotel Plaza per seguire prima il mini corso e poi il primo livello del corso per sommelier, ma mai avrei immaginato che sopra le nostre teste ci fosse una bella terrazza con vista sul mare!


L'ho scoperto qualche giorno fa a una cena organizzata dalla Fisar Versilia per i saluti estivi e per dare il benvenuto a Luca Landi, che col Lunasia ha portato in dote una stella Michelin. Come sempre hanno pensato a noi celiaci ed è stato possibile gustare tutte le portate, eccetto il dolce, senza glutine.

I protagonisti della serata, ovviamente, sono stati i vini, anzi gli spumanti, anzi i Franciacorta (!) de La Montina. Sì perché se ci fate caso i produttori di quel felice lembo di terra bresciano al confine con Bergamo non chiamano i loro prodotti spumanti, ma Franciacorta, un modo per rafforzare ancor di più il marchio, per far comprendere quanto sia essenziale il terroir, rendendo quel vino altro anche rispetto allo spumante. 
Ed in effetti non è solo spumante, così come il Barolo non è solo vino rosso, ma è il disciplinare metodo classico più rigido al mondo e, nonostante lo svantaggio di centinaia di anni rispetto ai cugini francesi, i nostri produttori non se la cavano male. 

Alla cena era presente anche Michele, uno dei tre fratelli Bozza, proprietari dell'azienda vinicola, che è passato di tavolo in tavolo a presentare le sue bottiglie, con l'operosità e la passione tipica dei franciacortini, parte del segreto del loro successo.

Devo dire che mi sono piaciuti tutti, già alla vista, con quel bel perlage fine e persistente!
L'ouverture non poteva essere che il Saten, setoso appunto, che con delicatezza ed in punta di piedi deve aprire il palato alla cena. Questo de La Montina, forse per il fatto che passa in legno (rigorosamente rovere come previsto dall'art. 5 del Disciplinare) come tutti gli altri loro Franciacorta, è meno "vellutato" di molti altri Saten che ho provato ma non è affatto male.
Eccoci quindi pronti all'antipasto misto di terra e di mare: pecorino toscano e prosciutto crudo da una parte e salmone all'aneto e insalata di mare dall'altra. L'abbinamento perfetto è stato con La Montina Brut, che mi è piaciuto molto, in questo caso proprio per il suo affinamento in legno, che dà un carattere particolare ad un vino già interessante per sapidità e bouquet floreale. Devo dire che è sapiente, a mio gusto, anche l'assemblaggio che vira al blanc de blanc (85% chardonnay e 15% pinot nero), che esalta la freschezza di questi Franciacorta.
Coi primi, pasta con orata pomodoro e limone e risotto mantecato agli zucchini, 


è arrivato anche il mio La Montina preferito: il millesimato 2009 Extra Brut Rosè. In questo caso l'assemblaggio è ovviamente invertito: 85% pinot nero e 15% chardonnay. I profumi sono quelli di una bollicina che  ha qualche anno e sta invecchiando bene: frutti di bosco, pesca gialla ed anche uva matura, oltre che pane tostato. In bocca ribadisce la sua personalità: è rotondo e delicato e non teme di essere coperto da pietanze dal sapore deciso, che anzi ne esaltano la qualità.
Quanto ai primi piatti, il riso era ben cotto ed il condimento della pasta interessante, con l'acidità del limone e del pomodoro che ben si sposavano con l'orata. 
Per finire è stato servito con frutta e dolci La Montina Demi sec, che per il dosaggio zuccherino è perfetto per accompagnare le portate di fine pasto. Purtroppo non c'era nessun dolce senza glutine e quindi non posso parlarvene.
La cena è stata molto piacevole e le pietanze mi sono piaciute, sennò non avrei recensito il ristorante (come sapete scrivo solo dei posti in cui ho mangiato bene e che consiglierei ai miei amici), pur tuttavia sono rimasta un po' delusa: non è stata senz'altro all'altezza di una stella Michelin. 
Ritornerò a provare la cucina di Landi perché voglio essere smentita dalle sue certificate capacità, ma vi direi una bugia se ve le decantassi ora, senza averle realmente testate!

Pane senza glutine: sì

Hotel Plaza et de Russie
Piazza Massimo D'Azeglio, 1
Viareggio (LU)

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